Salve probabilmente la mia domanda risulterà di facile soluzione come purtroppo temo e di cui temo mio malgrado la risposta.
Abbiamo affittato un appartamento con regolare contratto di locazione 4+4 . La locandina dell agenzia immobiliare riportava un importo di euro 500 e la presenza di giardino.
Al momento della stipula ( ci siamo fidati) l importo e salito e 550 e il giardino non poteva figurarvi in quanto sussisteva un problema di eredità ancora non definita.
Ovvero il terreno circostante la casa e diviso al 50% tra due proprietari di cui uno e il nostri locatario, il quale vedendo il lungo abbandono del terreno ci ha detto chiaramente che potevamo scegliere una qualsiasi parte.
L altro proprietario vedendo il terreno da noi scelto in sua presenza dopo una settimana ha deciso di trasferirci in un altra parte e noi abbiamo accettato.
Adesso il problema che si pone e che purtroppo non vi è quieto vivere tra noi è il proprietario di parte del terreno e si verificano ripetuti dispetti che consistono nel gettare le sfalci e spazzatura su quello che deve essere la nostra parte.
La mia domanda e: abbiamo qualche diritto legale su questo giardino? Che era stata posta come condizione primaria per accettare il contratto la casa e 90 mq e paghiamo un affitto 550 euro tenendo conto anche del giardino. Grazie.
Jessica
Risposta: mi sembra di capire che il contratto di locazione firmato ha per oggetto sia l’appartamento che un giardino; su questo giardino, tuttavia, sono stati poi accampati dei diritti da un terzo (il fratello del tuo locatore ) con il quale ti sei accordata per uno “scambio”. Scambio che non ha risolto i problemi, che hanno causa nel conflitto per la divisione dei beni tra i due fratelli-eredi, conflitto in cui tu ti sei travata, tuo malgrado, coinvolta.
In estrema sintesi questa è la situazione: se sul giardino un terzo (il fratello del locatore) accampa dei diritti, devi chiamare in tua garanzia il locatore: quest’ultimo infatti è tenuto a garantire il conduttore dalle molestie che diminuiscono l’uso o il godimento della cosa, arrecate da terzi che pretendono di avere diritti sulla cosa medesima (c.d. molestie di diritto). Ciò è quanto prevede l’art. 1585 cod. civ. secondo cui “Il locatore è tenuto a garantire il conduttore dalle molestie che diminuiscono l’uso o il godimento della cosa, arrecate da terzi che pretendono di avere diritti sulla cosa medesima”. Lo stesso articolo precisa pero’ che il locatore non è tenuto a garantire il conduttore “dalle molestie di terzi che non pretendono di avere diritti, salva al conduttore la facoltà di agire contro di essi in nome proprio” (c.d. molestie di fatto).
Poiché mi pare di capire che la tua situazione rientra nel secondo caso (molestie di fatto), per far cessare i dispetti del tuo vicino dovresti fare causa a lui.
Probabilmente è stato fatto un errore quando hai accetto di “scambiare” il giardino. Di fronte alla pretese del vicino avresti dovuto chiedere al tuo locatore di intervenire per farle cessare, pena la risoluzione del contratto di locazione.
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