Buongiorno, vorrei sapere se un padre in una separazione giudiziale ha speranze di poter avere l’ affidamento del figlio (4 anni). mia moglie vuole la separazione. sono io che ormai da due anni seguo il figlio, sopratutto nel pomeriggio e sera(ultimamente). devo subire a forza l’ allontanamento della casa, l’ assegno di mantenimento per lei e lui? Io guadagno 1400 euro, lei circa 800.
Giuseppe
Risposta: come ricordato anche in precedenti post, l’affidamento dei figli è regolato dagli artt. 155 e ss.del codice civile. Sul presupposto che anche in caso di separazione personale dei genitori il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale, il giudice chiamato a pronunciare la separazione personale dei coniugi deve adottare i provvedimenti relativi alla prole con esclusivo riferimento all’interesse morale e materiale di essa, valutando prioritariamente la possibilità che i figli minori restino affidati a entrambi i genitori oppure stabilisce a quale di essi i figli sono affidati, determina i tempi e le modalità della loro presenza presso ciascun genitore, fissando altresì la misura e il modo con cui ciascuno di essi deve contribuire al mantenimento, alla cura, all’istruzione e all’educazione dei figli.
Anche dopo la separazione la potestà genitoriale è esercitata da entrambi i genitori. Le decisioni di maggiore interesse per i figli relative all’istruzione, all’educazione e alla salute devono essere assunte di comune accordo tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli.
In caso di disaccordo la decisione è rimessa al giudice. Limitatamente alle decisioni su questioni di ordinaria amministrazione, il giudice può stabilire che i genitori esercitino la potestà separatamente.
Salvo accordi diversi liberamente sottoscritti dalle parti, ciascuno dei genitori provvede al mantenimento dei figli in misura proporzionale al proprio reddito; il giudice stabilisce, ove necessario, la corresponsione di un assegno periodico al fine di realizzare il principio di proporzionalità, da determinare considerando:
- le attuali esigenze del figlio;
- il tenore di vita goduto dal figlio in costanza di convivenza con entrambi i genitori;
- i tempi di permanenza presso ciascun genitore;
- le risorse economiche di entrambi i genitori;
- la valenza economica dei compiti domestici e di cura assunti da ciascun genitore.
L’Art. 155-bis. c.s. (Affidamento a un solo genitore e opposizione all’affidamento condiviso) prevede, inolte, che Il giudice può disporre l’affidamento dei figli ad uno solo dei genitori qualora ritenga con provvedimento motivato che l’affidamento all’altro sia contrario all’interesse del minore.
Quindi, possiamo affermare che, salvo casi eccezionali, i figli minori vengono affidati ad entrambi i genitori (affidamento condiviso). Nonostante ciò, tuttavia, nella stragrande maggioranza dei casi, il figlio finisce col vivere prevalentemente con un dei genitore, il quale, per questa ragione viene definito “collocatario” dei figli.
In tale ipotesi, l’altro genitore (quello non collocatario) sarà tenuto a corrispondere un assegno di mantenimento per i figli. Il più delle volte (circa nel 90% dei casi), è la madre ad essere individuata come genitore cui vengono “collocati” i figli. Come effetto di ciò alla madre viene anche assegnata la casa familiare: l’abitazione,infatti, spetta al genitore affidatario (nell’ipotesi di affidamento ad un solo genitore) o collocatorio della prole minore; e ciò a prescindere da chi sia il proprietario dell’immobile in quanto nell’assegnazione della casa il giudice tiene prioritariamente conto dell’interesse dei figli.
Quanto all’obbligo di versare un assegno di mantenimento per l’atro coniuge, l’art. 156 c.c. prevede cge il giudice, pronunziando la separazione, stabilisce a vantaggio del coniuge cui non sia addebitabile la separazione il diritto di ricevere dall’altro coniuge quanto è necessario al suo mantenimento, qualora egli non abbia adeguati redditi propri. L’entità di tale somministrazione è determinata in relazione alle circostanze e ai redditi dell’obbligato.
Francesca
Salve,volevo chidere gentilmente,siccome mio exmarito a dato a me l’affidamento di miei figli,due di loro ormai maggiorenni,ma la terza ha 10 anni,ci siamo divorziati nel 2005,nel 2009 lui mi ha datto l’affidamento ,ma 2 anni fa mi sono risposato,mio marito vuole che andiamo a vivire in America,l’unico problema che abbiamo ora e quel documento che abbiamo fatto,di cui l’ambasciata Americana ci ha detto di rifarlo ancora,mio exmarito ormai non sta bene,lui e da piu di un anno in una casa di cura,un po capisce e un po no,ora chiedo a lei in che modo io potrebbe aggiornare que documento.. Per cortesia mi aiuti sono disperata.grazie mille..
Giovanni Di Pasquale
Buonasera, sono un padre di 2 figli, uno di 8 anni e l’altro di 6,divorziato da circa 5 anni, in sede di separazione e di divorzio i bambini sono stati affidati sia a me che alla mia ex moglie in regime di affido congiunto, la madre ha scelto di andare ad abitare dai suoi genitori con i bambini facendo residenza da loro, da qualche mese ho scoperto che la mia ex moglie ha preso un’altra casa in affitto, senza però portarsi i bambini a vivere con lei, lasciandoli h 24 dai nonni limitandosi a far loro visita per circa un’ora al giorno. Lei lavora sul turno notturno per 8 ore al giorno. Facendo ricorso al giudice e dimostrando quanto detto, posso ottenere il collocamento dei bambini presso di me?
Simone Falusi
Il cambiamento della situazione di fatto, potrebbe giustificare una richiesta di modifica dell’affidamento dei figli. Come prima cosa suggerirei di affrontare la questione con la tua ex moglie per verificare se è possibile raggiugere una soluzione concordata. Diversamente, dovrai fare esaminare la questione ad un avvocato.
Sandy
Buonasera, oggi io e il mio compagno abbiamo litigato pesantemente . Non siamo sposati non lavoro perché sto dietro alla bambina di quasi 2 anni e lui lavora. Sono crollata quando mi ha detto che è andato da un avocato a chiedere se per caso ci lasciamo a chi va l affidamento. E li hanno detto a lui. Permetto che ho lavorato 4 mesi quando ho messo al modo lei,per motivi di salute della bimba non potevo cercare lavoro. Quindi non ho reddito. Per favore ditemi che non è vero. Io ho dato e sto facendo di tutto per lei e ho una paura immensa.
Simone Falusi
Quello che ti ha riferito il tuo compagno è totalmente falso. La circastanza che tu non lavori non impedisce assolutamente che la bambina rimanga con te in caso di separazione; significa semmai che il padre dovrà passarti un assegno per il suo mantenimento. Stai tranquilla: in caso di separazione la bambina rimane con te.
anna petrone
Io vorrei chiedere una cosa, se sto con una ragazza che ha lasciato il fidanzato ma hanno una bambina lei vorrei il rischio che lui si possa prendere la bimba perché lei si è messa con una donna ?
anna petrone
Corre*
Anonimo
effettivamente la situazione per i padri è complicata ma c’è una via di uscita
il conte
ovvero? Qual’e’ la via d’uscita?
GeertWilders4president
‘Io sono, io faccio tutto, mentre l’ex di turno non fa nulla’,
chissà perchè ho il sospetto che alcune di queste storie sono dettate dai complessi di superiorità delle parti. Dubito che molti di quelli che scrivono siano i genitori esemplari che credono.
In famiglia ho un fratello nella stessa situazione. Naturalmente anche io, se do retta al complesso di superiorità, posso prendere le difese di mio fratello, ma preferisco non stare dalla parte di nessuno, perciò, ciò che avrei da dire lo tengo per me. Se il nipote sarà affidato al padre, benvenga se sarà affidato alla madre e non potrò più rivederlo (vivono lontano), verserò lacrime ma mi adeguerò, come tanti altri hanno fatto.
damiano
salve ho un bimbo di 4 anni e mia moglie dopo avermi tradito con mio cugino è andata via di casa e ha richiesto la separazione ora volevo chiedere quante possibilità ho io di avere l’affidamento di mio figlio? visto che io ho un reddito dichiarato e lei no, ho casa di proprietà e lei in affitto senza contratto e addirittura la stanno sfrattando, vive con il padre alcolizzato,in casa ci sono lei mio figlio il padre mio cognato e la compagna e l’unico ad avere un reddito è mio cognato che prende 800 euro di stipendio. premetto che mio figlio ha ancora la residenza in casa mia dove è cresciuto con me mia moglie mia madre e mia sorella. in piu lavorando io di notte ho tutto il tempo di stare con lui di giorno,e per la notte potrebbe guardarlo la nonna con cui ci è cresciuto per 4 anni aspetto una vostra risposta grazie in anticipo.
rositangal
Buona sera,
sono Africana e sposata con un italiano e abbiamo una bambina di 3 anni, da due anni le cose non vanno bene, e lui vuole la separazione /divorzio
Vorrei sapere in caso di separazione/divorzio a chi verrà affidato il bambino ???? tenendo presente che
Io non ho un reddito stabile, sto finendo l’università e qua in Italia ho una sorellina, (tutta la famiglia è giù)
Lui da 2 anni che non lavora, ma ha comunque il sostegno della sua madre che lo incoraggia a non cercare lavoro, perché tanto lei c’è……
il bambino va all’Asilo ed è il comune a pagare una parte delle spese per l’asilo
Grazie
Simone Falusi
La bambina con ogni probabilità verra affidata alla madre, con obbligo per il padre di contribuire al suo mantenimento.
luciano
salve convivo da 7 anni con una ragazza e lei ha gia una figlia ora di 17 anni , nell ultimo anno ci sono state varie discussioni , sempre causa mia perchè le rinfacciavo sempre che mi trascura . nell’ultimo mese ho scoperto che si sente con un’altro uomo ,( abbiamo un figlio di 4 anni) con prove documenta da investigatori privati , posso chiedere l’affidamento esclusivo di mio figlio , visto che ultimamente gli toglie anche del tempo per trovare il modo per andare o stare a telefono con lui
Aldo
Esimio avv. Salusi,
ho una triste situazione matrimoniale: la mia consorte, appena nata nostra figlia ora dell’età di quattro anni e mezzo, ha allontanato l’intera mia famiglia e anche con me, urlando in malo modo, mi intima di andarmene di casa (tutto registrato). Ma questo non è altro che solo la punta dell’iceberg! Considerando la bimba come una cosa esclusivamente sua, mi ha completamente escluso da tutto ciò che la riguarda (feste di compleanno, uscite, shopping, eccetera), fa in modo che non stia con me, che non vada/stia dai nonni paterni, mettendola poi anche contro di me e l’intera mia famiglia con l’aiuto dei suoi parenti e addirittura di amiche che la chiamano continuamente (sempre tutto documentato, come prima). Ogni domenica, da quando la bimba aveva 7 mesi quando morì la madre, la porta al cimitero sulla tomba (tutto documentato). Se la porta al lavoro presso studi medici convenzionati anche per intere giornate esponendola a rischi biologici estirpandola dal suo ambiente naturale, sia d’estate col sole rovente di agosto che d’inverno con freddo e pioggia (tutto documentato). Ma non finisce qui: organizza feste alla bambina senza che né io né la mia famiglia ne sappia niente, il sabato pomeriggio si organizza ad uscire con nostra figlia e la sua famiglia lasciandomi solo in casa, insomma, si potrebbe scrivere un libro.
Le ho chiesto una separazione consensuale, ma mi ha proposto di tenere con me la bimba per solo 14 ore settimanali (senza quindi pernottamento) poi, ad anni alterni soltanto il 24/12 e 01/01, o il 25/12 e 31/12, e così via: IMPROPONIBILE!
Ci sono gli estremi, a suo giudizio, per ottenere, con tutto documentato come prima sottolineato, un affidamento esclusivo o, in sott’ordine, una collocazione col padre della minore?
Simone Falusi
Per quanto riguarda gli elementi in presenza dei quali puo’ essere disposto l’affidamento esclusivo leggi qui.
In sintesi: l’affidamento esclusivo del minore è previsto dalla legge come ipotesi residuale, ovvero laddove non puo’ trovare applicazione la regola generale dell’affidamento condiviso (espressione, quest’ultima forma di affidamento, del diritto di tutti i figli a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori e di ricevere da questi le necessarie cure di mantenimento, istruzione ed educazione. Quando dunque si puo’ chiedere l’affidamento condiviso? Ebbene quando si dimostra che uno dei genitori è manifestamente inidoneo a prendersi cura ed educare i figli e, quindi, l’affidamento del figlio anche a questo genitore sarebbe deleterio per il minore. La legge non stabilisce una elencazione tassativa dei casi in cui puo’ essere disposto l’affidamento esclusivo; solitamente i giudici dispongono l’affidamento esclusivo in caso di gravi carenze sul piano affettivo di un genitori, in caso di violenza sui figli o sull’altro genitori in presenza dei figli. Quindi il tuo caso andrebbe attentamente valutato alla luce dei principi sopra esposti.
In ogni caso, anche se non vi fossero gli estremi per ottenere l’affidamento esclusivo, le condizioni di affidamento non possono essere certamente decise imposte dalla tua compagna, ma vanno concordate da entrambi i genitori e se l’accordo non si trova sarà il giudice a decidere. Quelle proposte dalla tua consorte non mi sembrano peraltro corrispondere neppure all’interesse del minore (che ha diritto ad avere un rapporto continuativo ed effettivo con entrambi i genitori).
Paul
Buongiorno a tutti,
la questione è si complessa, ma semplice, purtroppo, quando si tratta di affidamento esclusivo dei figli. Questi, infatti, per un “tarlo” culturale, dei giiudici e degli psichiatri che li “guidano”, vengono quasi sempre assegnati alle madri. Circa il 98% dei figli, in caso di assegnazione esclusiva, viene affidato alle mardi. Questo implica che il 98% dei padri viene ritenuto non idoneo. Questo per me, ma anche per la maggior parte di voi immagino, è inaccettabile. Scusate se ve lo dico apertamente, ma tutto questo è anche colpa nostra. Noi continuiamo a subire silenziosi questa violenza che ci porta dolore psicologico e, spesso putroppo, un notevole impoverimento economico.
Avv. Simone Falusi
Effettivamente il questione è abbastanza complessa e non può essere risulta in questo blog. Considerato l’approssimarsi dell’udienza in Tribunale ti suggerisco di farti assistere da un avvocato qui in Italia.
alex
ciao a tutti
Purtroppo sono in procinto di separarmi da mia moglie con la quale ho due splendidi bimbi piccoli…non andiamo piu d’accordo da parecchio a causa essenzialmente del suo carattere, diventato troppo irascibile e focoso, avendo modi di fare spesso arroganti e privi di rispetto nei miei confronti..alla minima domanda mi risponde spesso seccata e sgarbata. a ogni discussione anche banale tira fuori la storia della separazione e della lettera dell’avvocato ricattandomi, forte del fatto che le vengano sicuramente affidati.
negli ultimi giorni in piu le ho beccato dei messaggi che dicevano di pensare al passato e al suo ex e questa e stata la goccia famosa che ha fatto traboccare il vaso.
credo infatti che il problema vero della nostra (o meglio sua)crisi sia che non voglia piu stare con me, nonostante ho cercato di non farle mancare mai nulla e soprattutto il rispetto(cosa che non si puo dire al incontrario).
con questo non dico di essere perfetto ma sinceramente mi ritengo un buon marito e un buon padre…
onestamente però non ce la faccio piu..nonostante avendoun legame quasi morboso con i bimbi, mi sento preso in giro e non riesco a sopportare piu questa situazione.
mi trovo insomma nelle condizioni simili a Ermanno
vivo continuamente nel terrore che mi vengano tolti…non sopporto anche solo l’idea di non poter piu dormire con loro, pur non volendo io la separazione.
non mi interessa nulla della casa e dei soldi(ammesso anche che ne abbia)so solo che senza di loro non so se riusciro ad affrontare tutto.
oltretutto piu minaccia di togliermeli e piu cerco di stare con loro ad ogni occasione, coscente del fatto che potrebbero essere gli ultimi istanti e cercando di renderli sempre felici.
per loro mi sto annullando sempre piu: ho smesso di andare in palestra, corro da loro quando finisco di lavorare, non vedo piu gli amici, non riposo quando rientro da un doppio turno.
insomma non mi frega piu niente di niente e non riesco a immaginarmi la mia vita senza loro…
lo so che avrò gli stessi diritti come genitore di vederli e di educarli ma per me non poter piu vivere con loro vuol dire distruggermi!!
grazie a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere il mio sfogo e mi scuso per l’italiano ma so che chi ha passato questi momenti mi capirà!
Paolo De Sena
Buonasera, mi associo alla sofferenza di enrico e Nicolas. Anche io sono vittima di una donna aggressiva e priva di scrupoli che mi ha denunciato falsamente per maltrattamenti in famiglia. Mi ha rubato tutti i soldi. Mi ha messo le corna. In tutto questo mia figlia di 4 anni vuole stare con il suo papà perche vede la differenza con una madre aggressiva di carattere. Mia moglie lavora in nero ed io la mantengo!! Ma quale affido condiviso la legge è sempre dalla parte delle donne. Ma io non mi arrendo combattero per mia figlia in tutte le sedi. Io adoro la mia piccola e sono un padre sempre presente e premuroso. Dobbiamo combatte per loro! ! Io vi sto provando un abbraccio forte a tutti
fabio
Ti sono vicino anch’io, la mia ex ha voluto distruggere la famiglia creando asti in casa e non portare nostra figlia di soli 4 anni nemmeno 1 giorno a giocare in giardino o al parco giochi, se ne è voluta andare e dopo 3 giorni ho scoperto sul suo cell che aveva una relazione con un altro, ora ha tutte le attenzioni per nostra figlia e non contenta di dividercela in equi giorni ora vuole anche l’ affidamento ed il mantenimento…….Ma io dico: te ne sei voluta andare per rifarti un’ altra vita che cosa vuoi adesso hai già distrutto il futuro di nostra figlia con che valori la cresci? Oggi mi va il bianco domani il giallo dopodomani non so forse il grigio proprio un bel esempio di madre modello.
Cari giudici lo vedete che queste donne devono essere punite in queste circostanze?
Dovrebbero essere loro a vedere la figlia 1 o 2 giorni alla settimana e a provvedere un assegno di mantenimento per la bambina.
Abbiamo la parità dei diritti o no?
Mi rivolgo a quei poveri padri che si sentono umiliati dal tradimento,una famiglia distrutta, vedere i propri figli un paio di giorni alla settimana e addirittura dare dei soldi a chi ha procurato del male all’ ex e ai figli.
Le cambiamo queste leggi o continuiamo ad essere vittime
Simone
Buongiorno, sono un padre di 2 bambine di 14 e 4 anni e marito da 15.
Ho scoperto il tradimento di mia moglie e per questo motivo andremo inevitabilmente verso il divorzio.
Tralascio i dettagli dei tradimenti ma posso assicurare, almeno questo é quello che mi ha raccontato lei, che sono avvenuti in circostanze che io definirei quantomeno bizzarre, sesso promiscuo e assolutamente non protetto con il grande pericolo per le malattie sessualmente trasmissibili che hanno messo a rischio la mia salute e quella delle mie figlie.
Detto questo vorrei cortesemente sapere se il comportamento di mia moglie può essere causa dell’affidamento esclusivo a mio favore.
Grazie per l’attenzione.
Avv. Simone Falusi
La legge non individua esplicitamente i casi in cui vada adottato l’affidamento esclusivo e rimette quindi al giudice valutare in base al caso concreto se disporre l’affidamento esclusivo. I casi che possono giustificare l’adozione dell’affidamento esclusivo vanno da quelli estremi e gravi in cui si riscontrano gli stessi presupposti della decadenza dalla potestà o delle limitazioni alla stessa, fino a quelle ipotesi meno gravi ma comunque lesive dell’interesse del minore. Le circostanze che possono giustificare l’adozione dell’affidamento esclusivo devono riguardare la relazione genitore-figlio evidenziandosi, nel caso concreto, un’effettiva inidoneità del primo a occuparsi appieno del minore. Nel tuo caso, io proverei a chiedere sia l’addebito della separazione alla moglie sia l’affidamento esclusivo dei figli.
angelo dellisanti
Salve .6mesi fa abbiamo scoperto che la mia convivente , con la quale convivo da15 anni e abbiamo 3 figli minorenni e 1suo avuto Dal precedente matrimonio , dove me ne sono sempre preso cura come se fosse mio, abbiamo scoperto che lei ha iniziato una relazione con un altra persona e che come lei disoccupata e in più nota alle forze dell ordine anche 8 anni più grande di lei , io ne ho 4 in meno di lei.
Vero e che a causa del mio lavoro l ho un Po trascurata , ma quando hai una famiglia numerosa come la mia penso che i soldi x un uomo siano alla base di tutto.
Adesso la mia intenzione e quelli di allontanarlo dai miei figli anche che a 42 anni e 4 figli pensi sia impossibile x lei farli vivere ancora come ho sempre fatto io , che a differenza sua ho tutta la capacità finanziaria x non farli mancare nulla , anche che tutti i bimbi vogliono stare con me anche il suo che poverino ha già vissuto una situazione di separazione a 3 anni e ne è rimasto molto scosso anche se ero riuscito a farmi volere bene come un vero padre.
Come posso fare a tenere con me i bimbi??
lulu
Cari papà vi sembrerà strano che sia una mamma a scrivervi ma, avevo voglia di raccontarvi la mia storia.
Io e mio marito siamo sposati da 12 anni e ci conosciamo da 25, praticamente da quando io avevo 18 anni.
Abbiamo due figli di11 e 5 anni.
Alcuni mesi fa l’amore della mia vita (mio marito) entra in una profonda depressione…la vita diventa un inferno…io sono una mamma a tempo pieno.Lui incomincia un percorso con una psicologa che a detta di lui lo tira fuori dalla merda.
Scopro che le psicoterapie si sono trasformate in incontri sessuali.
Mi confessano il loro grande amore…sicuramente confuso dalla lussuria… io minaccio di farla radiare dall’ordine dei medici.
Praticamente lui vive ancora con noi che dipendiamo totalmente dal suo reddito. per il bene dei bimbi non ho cacciato il padre a pedate ma, anzi cerco di essere comprensiva dandogli tempo e libertà per schiarirsi le idee.
Premetto che lui beveva e in alcune occasioni abbia anche alzato le mani su di me. Purtroppo adesso ho fatto booom io, peso 48 kg prendo psicofarmaci e vorrei morire. Ho il sospetto che mi abbia volutamente ridurre così per potermi portare via i figli, d’accordo con quella squilibrata di psicologa new age che lo sta tirando dentro in qualche setta.
Ho sacrificato cariera amiche studi, tutto per questa famiglia…CI CREDEVO..Ho 43 anni sono ancora una bella donna che con tutta la mia sofferenza di trascorsi famigliari violenti, ne dimostra 30. E’deleterio pensare che lui non mi ami più, e che voglia portarmi via i figli che mi adorano. Anche lui li ama senza dubbio ma non puo’ uccidere la loro mamma psicologicamente pensando che loro un giorno lo perdoneranno.
Mi rattristano le vostre storie e mi rendo conto che il mondo e andato a farsi fottere.
Ermanno
Purtroppo il progresso ,è regresso.
Spesso non ci si rende conto più dei veri valori della vita.
Sono un tecnico ben affermato nel campo delle automazioni,e anche musicista.
Le mie più grandi passioni mi sono state trasmesse dai miei , in particolare da mio Padre ( tra di noi c’è un rapporto più che speciale ).
Oggi convivo con una donna che giorno per giorno capisco sempre meno.
Ho costruito casa e mi sono accollato tutte le spese necessarie, spesso pulisco e cucino e cerco di passare più tempo possibile con il mio adorato cucciolo nato lo scorso anno . A lei non ho mai fatto mancare niente e ho sempre cercato di essere un buon compagno di vita.
Non dico di essere perfetto , ma sono sicuramente una persona tranquilla , che ama le cose belle della vita .
Nonostante tutto , oltre alle reazioni sgarbate alla anche minima domanda , lei minaccia di andarsene e non da sola .
Se sono capitato in questo blog non è per caso .
Una volta la madre era la colonna portante della casa .
E Oggi ??????
In bocca al lupo a tutti voi.
Dio vi benedica e vi dia la giusta saggezza per andare avanti.
Nicolas
Enrico, mi sono commosso leggendo le tue parole, perchè siamo quasi nella stessa identica situazione, la mia è onestamente un pò migliore, ma nessuno e credimi dico NESSUNO può capire ciò che un padre costruisce con la propria figlia e nessuno può rendersi conto di quanto sia importante il legame che riusciamo a creare, sebbene non le teniamo in grembo per 9 mesi!
Perchè se mia figlia chiama me nel cuore della notte, e se vuole Papà in tutte le occasioni difficili, se sta felice quando siamo soli a casa e diventa nervosa quando c’è la madre, un motivo deve esserci per forza. Enrico, è passato un anno dal tuo post, non so come ti vanno le cose adesso, ma io ho smesso di credere a tutto, alle leggi, alla giustizia, alla vita… credo solo che mia figlia è la mia grande responsabilità e che la cosa devo riuscire a fare è portarla felicemente alla sua autonomia. Ormai ho sacrificato la mia vita, ho ignorato perfino donne che mi hanno descritto come la persona migliore del mondo, donne disposte a tutte per stare un pò con me… e sai perchè… perchè ha ragione mia “moglie”, io sono solo una persona di merda, ma adoro mia figlia più di ogni cosa al mondo e fino alla morte farò di tutto per trascorrere ogni respiro al suo fianco, anche se ho la consapevolezza che sto bruciando gli anni migliori della mia esistenza… ma la mia piccola vale ben altro di tutto ciò… forse mi mangerò lei andrà per la sua vita ignorandomi ma almeno avrò fatto io mio dovere e potrò morire con l’anima in pace.
Alberto
Quanto ti capisco……
massimo
Enrico, Nicolas, vi sono vicino e leggendo le vostre parole mi confortate . ho un figlio di 8 mesi ed un separazione con la mia compagna che mi sta facendo guerra e minacciando certa che la legge ed”i fatti” come dice lei, siano dalla sua parte, tralasciando sentimenti, rapporti che si sono instaurati con mio figlio.
Non so perchè scrivo, forse perché vedo che tutti noi padri siamo sulla stessa barca, su quella barca che per vari motivi pende di piu verso la madre. una cosa è certa, io per mio figlio combattero e cercherò nono stante tutto di essergli vicino e farlo crescere con i migliori valori .Avrà da me sempre una risposta.
avv. falusi
Sostenere aprioristicamente che la figlia non possa dormire a casa del padre è del tutto infondato.
Anche in questo caso, comunque, ci troviamo di fronte ad un disaccordo tra i genitori (ex conviventi more uxorio) relativamente alle modalità di affidamento del figlio minore. Il problema lo si può risolvere rivolgendosi al Tribunale per i minorenni, al quale spetterà il compito di disciplinare l’affidamento.
enrico
buon giorno, eccomi nel girone dantesco dei padri senza più una via di uscita; convivevo (8mesi fà con una ex signora (separata solo l’anno scorso) abbiamo una figlia di due anni e quattro mesi; vado e vengo dalla sua casa per portare al nido mia figlia tutte le mattine quando è malata ci penso io, sono un docente di scuola superiore e ho molto tempo a disposizione per la bimba in piu mia mamma fa la spola tra il mio ufficio ( sono anche un progettista) e la casa per aiutarmi due volte alla sett andavo a prenderla al nido e la ripostavo io il giorno dopo lun e giov quindi stava con mè (vivo solo con mia madre vicino) anche la notte e poi mezza giornata o al sabato o la domenica (di solito dalle 16 alle 21.30). siamo praticamente separati in buona. a volte spesso mi fermo da lei e dormo in una stanza mia (non si fa piu niente da 2 anni) a casa sua solo perchè la bimba è malata o perchè la madre lavorando si alza alla 6.30 per andare al lavoro e la sua tata a volte non può arrivare li da lei sempre a quell’ora, poi a riprenderla ci pensa lei tutti i giorni.Guadagna bene anche piu di mè è indipendente e anche arrogante.Sono incazzato nero una vita a correre dietro alla bimba; pago regolarmente io il nido e i pasti e gli compro in parte medicine vestiti ecc…insomma un padre che vuole fare il padre, sono un educatore di ragazzini vorrei farlo anche per la mia unica figlia.tutto bene….fino a quando lei litiga con mia madre che da nonna si trasforma in suocera. tento la riconciliazione fino a pasquetta li mi stufo veramente di fare da tassista a lei al mare con la bimba contenta e poi alla sera a tornare o nella mia brandina a casa sua o nel mio appartamento due perfetti sconosciuti dove il padre si è stufato e vuole rifarsi una vita….gli dico che alla dominica (l’ennesima in due anni di apatia) quando tocca a mè avere la bimba non la voglio tra le scatole che voglio educare mia figlia per un tempo minimo ma solo con lei senza la madre che mi ostacola e basta.(se mi fossi trovato una donna che mi voleva bene mi avrebbe lasciato in 30 secondi, sempre a correre a casa sua, dormire li….mangiare al ristorante con lei…sono cose che se decidi di farle non farai più niente nella vita. lei è divorziata da uno che era sterile cacciato con un sacco in spalla a mè a preso la figlia, ha 44 anni una bellissima casa uno stipendio da favola e di mè non sa cosa farsene.per fortuna nessuno dei due ha un nuovo partner.io ho 40 anni sognavo due figli e un matrimonio laico (son riuscito a non far battezzare la figlia, farà lei a 18 anni).sono ancora deciso ad avere una donna da chiamare moglie e voglio altri bambini. e voglio che mia figlia possa essere educata anche da suo padre.
ORA IL RICATTO è SEMPLICE. non vuole più che mia figlia (2 anni e quattro mesi) passi due notti a sett da mè, prima avevo paura a farlo e lei mi spronava….gli mettevo le magliette al contrario ma capivo bene quello che voleva. ho imparato a fargli da madre e non l’ho mai voluto fare,lei ha pensato di scansare il padre e quando si è accorta di non saperlo fare è tornata sui suoi passi; pensava che sarei scappato come il suo ex marito e invece sono li deciso e determinato.Ora chiedo due informazioni:il suo avvocato mi ha appena chiamato; “non puoi tenerela bambina di notte nessun giudice te la darà” Mi scusi ma ho visto sentenze dove i bimbi vanno col padre un we si e uno no vero?o forse è perchè è troppo piccola?A che età è possibile averla in casa mia?Vede…caro avvocato è alla sera che si forma la famiglia dentro le mura….che si costringe la propria bimba all’educazione con calma e facendo muro. Mia figlia rimette a posto i giochi che rovescia perchè se no il papa non canta “volare di modugno”con la chitarra assieme a lei, quando và a fare pipi il papa ci và anche lei si toglie da sola il pannolino e la fà nel vasino, che figata! due anni e tre mesi e ho smesso di comprare pannolini; cazzo ci sono riuscito io non e non la madre, se gli parlo dalla madre mi dice stai zitto perchè ballano le veline o c’è la pubblicità della chicco.Sono un professore cristo non ne posso più di tutta sta tele trash per ore.. e al mattino?i bimbi sono come i fiori…a mè piace dormire e lei scende dal lettino e mi tira in bagno e poi in cucina…è abituata cosi da mesi, mangia i latte e lo yougurt solo se lo mangio io perchè lei si diverte quando lo rubo. Al pomeriggio?E’ solo eccitata dai bimbi nei parchi, non si può fare il padre nei pomeriggi si diventa solo dei maggiordomi.Quindi vorrei sapere se è vero che non posso piu tenerla due giorni a casa mia e se è vero chenon potro farlo nem meno i 2 we al mese.
Premetto che la bimba lo fa già da mesi senza problemi.
Saluti e grazie; é urgente, ho il suo avvocato che mi morde le chiappe
clemente
Salve siamo un coppia che convive da poco tempo circa 6 mesi quando il vivere della bambina la madre la figlia la lascia sempre ed esclusivamente a me ed io gli faccio da padre e da madre lei ritorna la sera tardi poi non la fa mangiare dovrebbe essere svezzata ma non ancora lo fa perche ha detto che la pazienza non ce la. Come posso avere l affidamento a me visto che ho una attivita e vivo con mia madre? che abbiamo anche le case intestate e lei non ha lavoro e ne casa visto che la mamma non l accetta piu in casa?
Attendo una sua risposta cordiali saluti.
avv. falusi
Puo’ chiedere l’affidamento esclusivo della bimba, rivolgendosi al Tribunale per i minorenni e dimostrando l’incapacità della madre ad accudire la figlia.
avv. falusi
Sull’affidamento dei figli e sull’assegnazione della casa coniugale rimando ai post già scritti sull’argomento. In sintesi: la casa coniugale spetta normalmente al genitore collocatario dei figli minori anche se la proprietà esclusiva dell’immobile appartiene all’altro coniuge.
Francesca
Salve vorrei chiedervi un consiglio, sono mamma di un bimbo di 6 anni dalla quale è vissuto sempre solo con me e i miei genitori, il padre fa uso di stupefacenti lui è il fratello e vivono ancora con la mamma, ora mi vuole portare in tribunale xke vuole far dormire anche mio figlio con lui, come posso impettirlo o troppa paura non voglio far tramautizare mio figlio anche perché lui già frequenta il centro di terapie x psicomotricità e logopedie. Attendo vostre risolte grazie