In merito alla assegnazione della casa familiare:
– l’assegnazione della casa familiare comporta la cessazione della proprietà da parte del padre naturale?
– Nel caso di un figlio nato da rapporto occasionale, la legge prevede l’assegnazione della casa alla madre naturale non convivente, sottraendola al padre naturale (proprietario?) … a me sembra paradossale.
Nicola (email)
Risposta: per “casa familiare” deve intendersi quella che ha costituito il centro di aggregazione e di unificazione della famiglia durante la convivenza. Ora, non mi pare che in questo caso possa parlarsi di “casa familiare”, non essendoci stata alcuna convivenza con la Sua compagna; pertanto mancano i presupposti per l’assegnazione della casa di Sua proprietà alla madre naturale.
In ogni caso l’assegnazione della casa familiare al coniuge/convivente non proprietario non comporta mai l’estinzione del diritto di proprietà esistente in capo all’altro coniuge/convivente. L’assegnazione della casa coniugale al coniuge affidatario della prole ha natura di diritto personale atipico di godimento che non priva il proprietario della disponibilità del diritto dominicale.
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