Nel nostro condominio molti condomini hanno arretrati consistenti sul pagamento delle rate che hanno portato ad una forte situazione debitoria nei confronti dell’amministratore. Qual è l’orientamento attuale della Corte di Cassazione sulla responsabilità in solido in questi casi e cosa può fare chi paga regolarmente per tutelarsi?
Carmela (via email)
Risposta: direi che in questo caso occorre richiamare l’amministratore del condominio ai propri doveri: l’art. 63 delle disposizioni di attuazione del codice civile prevede, infatti, che per la riscossione dei contributi in base allo stato di ripartizione approvato dall’assemblea, l’amministratore può ottenere dal Giudice decreto di ingiunzione immediatamente esecutivo, nonostante opposizione. In caso di mora nel pagamento dei contributi, che si sia protratta per un semestre, l’amministratore, se il regolamento di condominio ne contiene l’autorizzazione, può sospendere al condomino moroso l’utilizzazione dei servizi comuni che sono suscettibili di godimento separato.
Penso, quindi, che i condomini diligenti dovrebbero sollecitare l’amministratore ad avvalersi subito del rimedio previsto dalla legge contro i condomini morosi; se non lo fa, cambiate amministratore!
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